Roma, 1989.
Studia montaggio e si riuso del materiale d’archivio e cinema documentario alla Scuola d’Arte cinematografica Gian Maria Volonté.
Nel 2017 lavora al corto BlueScreen, dove filmati d’epoca vengono scomposti e riassemblati per
parlare di fantascienza; questa esperienza scaturisce l’interesse verso una narrazione transmediale, dove attraverso la combinazione di diversi significanti, viene veicolato un significato che trasli dai significanti stessi.
Il progetto Eyes Wide Cut si presenta come una giustapposizione e una fusione armonica di
fotogrammi di opere cinematografiche, che creano nell’osservatore uno stimolo a ricostruire la storia raccontata dalla nuova immagine, che non è più soltanto la somma delle sue componenti.